Tra gli ambiti di intervento della Cooperativa rientrano i percorsi con persone sottoposte a misure penali, oggetto di progetti specifici e articolati sia sul piano operativo che su quello culturale. L’Ovile, infatti, si inserisce nel sistema dell’esecuzione penale, al fianco di tutti quegli organi e operatori impegnati nella costruzione di percorsi e luoghi di giustizia, dove la risposta al reato non è meramente punitiva, ma una possibilità per offrire al reo, alle vittime e alle comunità occasioni di riscatto, riconoscimento, rispetto e, dove possibile, riconciliazione.
Attività svolte nel 2021
L’Ovile prosegue con il proprio storico impegno di accoglienza rivolto a persone sottoposte a misure penali alternative alla detenzione , fondato sull’idea che la risposta al reato non debba essere meramente punitiva, ma capace di proporre occasioni di riscatto e reinserimento. Una delle strutture della cooperativa ospita persone in misure alternative e persone con patologie psichiatriche.
Nel 2021 sono stati avviati i progetti “Territori per il reinserimento – Emergenza Covid 19”, per l’accoglienza di persone in esecuzione penale esterna per dare risposta al sovraffollamento del carcere in epoca di pandemia, e “Territori per il Reinserimento – Inclusione”, per persone in esecuzione penale esterna da affiancare con ore di educativa e alfabetizzazione ai servizi sociali, sanitari e culturali. Inoltre, la cooperativa consolida l’accoglienza rivolta a donne sole con figli, apre la nuova struttura di accoglienza per donne fragili “Casa
Mathai” e gestisce, in collaborazione con il Consorzio Oscar Romero, la struttura Jerry Masslo, che ospita 12 nuclei familiari fragili. L’Ovile consolida l’accoglienza rivolta a persone in fase di transizione di genere, nell’unica struttura ad oggi esistente a Reggio Emilia per questo target.
uomini accolti
donne accolte
minori accolti
strutture
Persone
Persona
Persone
Persone
SERVIZI OFFERTI
Residenzialità
Casa Don Dino Torreggiani è pensata per tutte quelle persone che, pur essendo nei termini di legge e in un percorso di revisione delle proprie condotte, non hanno il contesto socio-relazionale per ottenere la concessione della misura (in particolare, gli stranieri).
Progetto lavoro
In collaborazione con gli istituti penali di Reggio Emilia è stata avviata la sperimentazione di percorsi lavorativi all’interno della casa circondariale quali ad esempio l’attività agricola e di assemblaggio.