Reggio Emilia e L’Ovile insieme per la lotta ai cambiamenti climatici
Con un contributo di 1.000 euro e azioni di sensibilizzazione per la cittadinanza, L’Ovile è partner del Comune di Reggio Emilia per le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici previste in città nell’ambito del progetto europeo LIFE City Adap3.
La città di Reggio Emilia si attrezza per affrontare i cambiamenti climatici e i loro effetti sul territorio e sulle persone.
Un impegno iniziato già da tempo con alcune importanti azioni, presenze e partecipazioni ad accordi, quali:
- Patto dei Sindaci e Mayors Adapt, con successivo sviluppo di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
- Strategia di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
- Piano di Forestazione Urbana
Un tassello fondamentale per proseguire in questo percorso adattivo è la partecipazione al progetto LIFE City Adap3 insieme alla realtà capofila Federazione dei Municipi della Regione di Murcia, e a: Eurovertice, Università di Murcia, Comuni di Alcantarilla, Lorquì e Molina de Segura, e a svariate altre realtà imprenditoriali reggiane.
LIFE City Adap3: obiettivi e azioni
Le città partner implementeranno, in 4 anni (2020-2024), in partnership con le imprese del territorio, delle azioni di adattamento per far fronte ai cambiamenti climatici (aumento delle temperature, isole di calore, alluvioni, frane) mitigandone l’impatto economico, sociale ed ambientale.
Verranno promossi nuovi modelli di cooperazione tra autorità locali e imprese stimolando l’inserimento delle tematiche legate ai cambiamenti climatici nelle politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa.
Gli obiettivi che si pone il Comune nell’ambito di City Adap3 sono:
- Coinvolgere il settore privato nel finanziamento di misure di adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale attraverso l’implementazione di nuovi modelli di cooperazione pubblico-privato e l’integrazione degli obiettivi climatici nei piani RSI delle aziende
- Rafforzare il Patto dei Sindaci attraverso l’attuazione dei PAES e /o della Strategia di adattamento
Oltre alle azioni pilota e ai progetti adattivi, LIFE City Adap3 prevede: sviluppo di meccanismi di coinvolgimento del settore privato, local stakeholders group con privati, attività peer-to-peer, formazione con cittadini e scuole, informazione alla città, formazione con le aziende, seminari tecnici.
Il ruolo di cooperativa L’Ovile
L’Ovile, da sempre attenta agli impatti ambientali del proprio lavoro e promotrice di una visione integrata della sostenibilità, è già partecipante attiva del Gruppo di lavoro locale per l’implementazione della Strategia di Adattamento locale.
Il gruppo è stato costituito dal Comune con l’obiettivo di mettere in dialogo diverse realtà del territorio, pubbliche e private, e definire le azioni necessarie per la mitigazione degli effetti causati dai cambiamenti climatici sulla città.
Inoltre, con il servizio Ecosapiens, la cooperativa ha effettuato tre distribuzioni gratuite di alberi forniti dal progetto regionale Mettiamo Radici per il Futuro (novembre 2021, aprile e novembre 2022) e una piantumazione in via Pampari utilizzando i fondi del proprio 5xmille 2021, azioni coerenti con il Piano di Forestazione Urbana.
Il protocollo d’intesa per LIFE City Adap3
Giunge quindi a proposito il protocollo d’intesa che L’Ovile ha siglato con il Comune che impegna la nostra cooperativa attraverso un’erogazione liberale di 1.000 euro per l’intervento di riqualificazione in chiave adattiva di Piazza del Popol Giost, in centro città, seconda azione pilota del progetto per ridurre le isole di calore urbane, migliorare il microclima e la fruibilità dello spazio per le persone.
L’Ovile ha accettato infine di realizzare, in occasione dell’inaugurazione della piazza in data da definirsi, laboratori e attività di sensibilizzazione riguardo gli effetti dei cambiamenti climatici su ambiente e persone, che saranno progettati e svolti dallo staff di Ecosapiens.
Esprime soddisfazione il Green Team de L’Ovile, rappresentato da Simone Lusuardi, attivo all’interno del Gruppo di lavoro del Comune:
“Pensiamo che il confronto con il mondo accademico, con l’amministrazione pubblica e con altre realtà imprenditoriali possa aiutarci a migliorare la nostra strategia di conversione ecologica che abbiamo intrapreso da qualche anno. Siamo disponibili a dare il nostro piccolo contributo alla comunità locale reggiana, che non è solo di tipo economico, ma di condivisione di esperienze, capacità, e passione per la salvaguardia del nostro prezioso ambiente”.
