In occasione della Settimana della Salute Mentale (20-28 settembre) e della Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre).
Far parte di una cooperativa come L’Ovile significa muoversi ogni giorno dentro relazioni complesse, con persone che vivono situazioni di fragilità e bisogni che non sono mai uguali. Che si tratti di lavoratrici, lavoratori o di socie e soci volontari, il coinvolgimento è parte del quotidiano: si ascolta, si sostiene, si prova a dare continuità a percorsi che richiedono tempo, attenzione e cura. È un impegno scelto, che nasce dal valore attribuito al proprio lavoro e dal desiderio di costruire, giorno dopo giorno, una società più attenta e inclusiva. Un impegno che però, a volte, può pesare, mettendo alla prova l’equilibrio emotivo e personale di chi lo vive: può accadere di portarsi a casa le storie, di sentirsi responsabili oltre il proprio ruolo, di accumulare una stanchezza che non è solo fisica ma anche emotiva.
Per questo, L’Ovile considera centrale il tema del benessere psicologico del proprio personale, in un’ottica di miglioramento continuo dell’ambiente lavorativo che vada a beneficio del singolo come della comunità di colleghe e colleghi. In occasione della Settimana della Salute Mentale di Reggio Emilia e della Giornata mondiale della Salute Mentale, vogliamo quindi portare l’attenzione su come anche chi si prende cura degli altri ha bisogno di poter contare su spazi e strumenti di supporto, valorizzando le opportunità già presenti e continuando a costruire, nel tempo, una maggiore attenzione a questo aspetto del benessere comune.
L’Ovile aderisce al fondo sanitario integrativo Mutua Nuova Sanità (di seguito MNS) che offre una tutela sanitaria aggiuntiva per lavoratrici e lavoratori assunti a tempo indeterminato, socie e soci lavoratori a tempo determinato o indeterminato, e per i familiari registrati. La copertura scatta dal primo giorno del mese di assunzione o associazione; l’iscrizione alla Mutua è automatica per lavoratrici, lavoratori, socie e soci, mentre l’estensione al nucleo familiare va richiesta.
Nel piano sanitario 2025, tra le visite specialistiche è prevista anche la possibilità di ottenere un rimborso per le visite mediche eseguite da professioniste e professionisti della terapia psicologica. Le sedute possono essere svolte con figure di propria scelta e sono rimborsabili in forma indiretta, poiché per questa tipologia di prestazioni non è prevista la forma diretta tramite strutture convenzionate con la Mutua. È dunque possibile scegliere liberamente la o il terapeuta di riferimento. MNS rimborsa fino a quattro sedute l’anno, con un contributo massimo di 35 euro per ciascuna, per un totale annuo di 140 euro. Su ogni seduta viene applicato uno scoperto del 20% (una parte che resta a carico dell’utente) e un minimo non rimborsabile di 60 euro: in altre parole, se la seduta costa meno di 60 euro, non si ha diritto al rimborso. Importante notare che le visite psicologiche e psicoterapeutiche concorrono al massimale annuo di 400 euro previsto per le visite specialistiche private.
Per ottenere il rimborso serve una prescrizione del medico di base che indichi la necessità del percorso psicologico o terapeutico. Dopo la seduta, è importante farsi rilasciare una fattura o ricevuta intestata a proprio nome, pagata con metodo tracciabile (bancomat, carta, bonifico o assegno).
La richiesta di rimborso si può presentare entro 2 mesi dalla data di pagamento della prestazione, in tre modi:
– accedendo all’Area Rimborsi sul sito di Mutua Nuova Sanità;
– Inviando la documentazione via mail a rimborsi@mutuanuovasanita.it ;
– oppure inviando i documenti via WhatsApp al numero 320 0313060.
Il rimborso viene quindi liquidato entro 60 giorni dalla ricezione completa della pratica.
Per chiarimenti, è possibile contattare:
*crediti foto in copertina: Pexles – Shvets production