Tutelare il diritto alla conciliazione delle mamme lavoratrici: un impegno concreto de L’Ovile che dal 2023 si struttura sempre meglio grazie alle azioni previste dal piano strategico sulla parità di genere, implementato con la Certificazione UNI/PdR 125:2022. Scopri cosa ne pensano le neomamme della cooperativa!
La nascita di una bambina o un bambino porta con sé molta gioia, ma anche moltissime nuove sfide per la neomamma e la famiglia.
Un ambiente lavorativo amichevole e accogliente per chi attraversa questa nuova fase della vita è fondamentale per essere un’organizzazione attenta alla crescita personale, e non solo professionale, di collaboratrici e collaboratori. Le buone prassi di conciliazione vita-lavoro, infatti, trattengono e valorizzano il capitale umano, supportando così la crescita dell’organizzazione stessa.
Cooperativa L’Ovile sostiene le future mamme e le neomamme in tutte le fasi della maternità con una serie di azioni, formalizzate in una policy specifica (il link funziona solo per le/i dipendenti de L’Ovile) grazie alla Certificazione UNI/PdR 125:2022 “Linee guida per la gestione della parità di genere”.
Se la lavoratrice è impiegata in un servizio a basso rischio (ad esempio un ufficio della cooperativa) e a norma di legge può proseguire il lavoro in sicurezza durante i primi mesi della maternità, la cooperativa predispone per lei un ambiente di lavoro accogliente: sedia per gestanti, flessibilità oraria e pause concordate con la/il Responsabile di Servizio e l’ufficio Risorse Umane, posto auto riservato, indicato dal simbolo apposito e dal colore rosa.
Se la lavoratrice è impiegata in contesti rischiosi (ad esempio, a stretto contatto con l’utenza), la maternità viene gestita in modo tale da allontanare subito la persona dai possibili fattori di rischio. In base alle esigenze, si concorda il passaggio a una mansione sicura o l’inizio del periodo di maternità.
La maternità inizia anche quando la lavoratrice abbia una gravidanza a rischio.
Quando la lavoratrice è in maternità è vietato contattarla in qualsiasi modo per questioni lavorative contingenti.
Tuttavia, se la lavoratrice vuole ricevere le informazioni legate alla mutua sanitaria integrativa e le novità della cooperativa, viene iscritta alla newsletter mensile con un’e-mail personale fornita.
L’Ufficio Risorse Umane può contattare la lavoratrice solo per chiedere o fornire informazioni utili (leggi e normative, agevolazioni, opportunità della mutua integrativa, definizione degli orari parziali per il rientro, in base alle richieste della lavoratrice in congedo, altro).
La lavoratrice che rientra dalla maternità incontra l’Ufficio Risorse Umane per concordare le modalità di rientro e costruire un impegno settimanale flessibile e in linea con le sue esigenze, che sia di accompagnamento e re-training.
In questa fase, la disponibilità della/del Responsabile di Servizio è fondamentale, dovendo garantire un periodo di formazione per il rientro in mansione e incontri mirati a individuare e valorizzare le nuove competenze acquisite con l’esperienza della maternità.
Abbiamo realizzato due interviste ad altrettante neomamme della cooperativa, per sondare il loro grado di soddisfazione rispetto al percorso descritto e agli strumenti messi a disposizione. Abbiamo approfondito tre ambiti: il rapporto con l’Ufficio Risorse Umane, il rapporto con le/i Responsabili, l’utilizzo delle agevolazioni di Mutua Nuova Sanità.
Beatrice Moretti, project manager del servizio Ecosapiens, ha raccontato:
“La mia esperienza di rientro è molto positiva. Sono rientrata ad orario parziale; l’orario, organizzato con il mio Responsabile e l’Ufficio Risorse Umane, è stato definito tenendo conto delle mie esigenze. Confrontandomi con le amiche, ho notato di essere stata seguita con maggior cura rispetto ad altri contesti aziendali. Sono stata reinserita gradualmente e ho ripreso le mie mansioni proporzionalmente al mio orario, trovando il supporto di colleghe e colleghi.
Consiglierei di semplificare le modalità necessarie per l’accesso alle agevolazioni della mutua sanitaria integrativa. Ad esempio: per le visite dall’ostetrica, che ho fatto periodicamente prima del parto, la mia medica di base non rilasciava una ricetta ogni volta, per cui non sono riuscita a ottenere i rimborsi. Semplificare questi iter per una neomamma sarebbe davvero un bell’aiuto!”
Martina Varini, educatrice dei servizi socioccupazionali ha commentato:
“Sono stata accompagnata fin dall’inizio dall’Ufficio Risorse Umane, che mi ha dato moltissime informazioni utili rispetto ai miei diritti di legge e alle modalità per usufruirne: un supporto preziosissimo!
Non ho usufruito delle agevolazioni della mutua perchè ho svolto le visite periodiche gratuite fornite dal SSN. Indubbiamente, mi terrò informata se posso avere ulteriori agevolazioni con Mutua Nuova Sanità, come l’acquisto del latte artificiale.
Rientrerò al lavoro a settembre. Il mio Responsabile, anche Direttore Generale, mi ha già accordato l’orario parziale che ho richiesto. Rispetto alle modalità di rientro ci sono ancora alcuni aspetti in via di definizione, che però non dipendono dalla cooperativa, ma da altre organizzazioni ed enti pubblici con cui lavoriamo nell’erogazione del servizio.”
*foto in copertina di William Fortunato, Pexels