Se hai subito o sei testimone di una condotta illecita, tra cui anche le discriminazioni di genere, hai un canale sicuro e anonimo per poter segnalare. Nell’articolo spieghiamo come riconoscere gli episodi di condotta illecita e cosa fare per segnalarli.
Certificata UNI/PdR 125:2022 “Linee guida per la gestione della parità di genere”, la cooperativa L’Ovile si impegna a superare stereotipi e ostacoli culturali e organizzativi per garantire alle donne un’esperienza lavorativa positiva e opportunità di carriera eque.
In particolare, la cooperativa ha adottato diverse azioni per prevenire discriminazioni, molestie, abusi, violenze e mobbing. Tuttavia, qualora dovessero capitare, L’Ovile si impegna ad ascoltare la persona segnalante e a gestire la situazione caso per caso, nelle opportune sedi, nella tutela della riservatezza.
Si può segnalare una condotta illecita quando se ne è vittima o testimone, attraverso un processo guidato, anonimo e tutelato definito “Whistleblowing”.
“Condotta illecita” è un termine-ombrello che comprende diverse possibili azioni malevole, in contrasto con leggi o norme, accomunate dall’impatto lesivo su persone, cultura organizzativa, cooperativa, ambiente. Alcuni esempi:
Ora ci concentriamo su alcune specifiche condotte illecite, spesso correlate al mancato rispetto della parità di genere, sebbene la procedura di segnalazione sia la medesima per tutte le condotte illecite.
Innanzitutto, è bene saper riconoscere le differenze tra queste condotte lesive, tutte segnalabili:
Queste condotte possono colpire uomini, donne, o persone con altre identità di genere, ma a causa del retaggio culturale patriarcale, purtroppo colpiscono in larga parte donne e ragazze. La discriminazione e la violenza di genere, infatti, si inseriscono in questo contesto.
Abbiamo già parlato dei segnali a cui prestare attenzione per capire se una persona (tu o altre/i) sta vivendo una situazione problematica, qui.
Prima di tutto, accertati di non avere un’alternativa percorribile: potresti rivolgerti alla/al tua/o Responsabile di Servizio, o all’Ufficio delle Risorse Umane, per avere un confronto riguardo alla situazione vissuta.
Se questa strada non è percorribile, assicurati di segnalare solo elementi di fatto precisi e concordanti riferiti al contesto lavorativo (es. data, luogo, persone coinvolte, dinamica precisa): ogni informazione è utile, purché sia circostanziata e non vaga (non voci di corridoio).
La segnalazione anonima si può inviare tramite l’apposito form online (link in calce).
A protezione della privacy di tutte le persone coinvolte, le segnalazioni sono archiviate in modo sicuro e rimangono riservate. Tutte le segnalazioni vengono esaminate (istruttoria preliminare), e per questo si può essere ricontattate/i per approfondimenti, sempre nella massima riservatezza.
La segnalazione viene ricevuta da un Comitato indipendente, persone con professionalità necessarie a garantire il rispetto del D.lgs. n. 24/2023. I membri del Comitato sono anche membri dell’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 231/01 (Avv. Letizia Davoli, Avv. Mattia Sgarbossa, Ing. Paolo Diena).
In caso di segnalazioni relative a molestie, abusi, violenze, il Comitato indipendente coinvolgerà anche la presidente del Comitato Guida per la Parità di Genere, Dott.ssa Elisa Cocchi.
Se la segnalazione dovesse riguardare un membro del Comitato indipendente o del Comitato Guida per la Parità di Genere, questa persona non ne verrà messa a conoscenza ed è possibile escluderla dai destinatari della segnalazione via form.
*foto in copertina di Yan Krukau